A volte ci sono realtà che pur parlando poco di sé … hanno molto da dire con la prassi più che con le Parole.
La Piccola Casa della Divina Provvidenza fondata da San Giuseppe Benedetto Cottolengo rientra tra queste realtà che silenziosamente nella città di Torino gridano forti messaggi e difendono vitali valori.
Cosa ha da dire la Piccola Casa all’uomo di oggi?
Qual è il messaggio che incarna?
Ogni figlio della Piccola Casa racconta con la sua gioia di vivere che l’Amore gratuito ricevuto dal Padre e dai fratelli può far risorgere l’uomo da qualsiasi abisso e trasfigurarlo a tal punto da trasformare le sue ceneri in un fuoco ardente di Amore.
Questa gioia di vivere e il desiderio di farsi dono per gli altri contagiano coloro che approdano alla Piccola Casa:
- risvegliando quelle seti profonde che sono proprie dell’essere umano: amore, amicizia, solidarietà, semplicità, essenzialità;
- contribuendo alla difficile rinascita spirituale e fisica dell’uomo di oggi spesso affaticato dalle nuove povertà e dalle tante paure che lo sovrastano;
- difendendo la dignità della vita dal concepimento al suo termine.
Molti pensano che la Piccola Casa sia una “cittadella della sofferenza”!