Progetto: AMANTI perchè AMATI

A volte ci sono realtà che pur parlando poco di sé … hanno molto da dire con la prassi più che con le Parole.

La Piccola Casa della Divina Provvidenza fondata da San Giuseppe Benedetto Cottolengo rientra tra queste realtà che silenziosamente nella città di Torino gridano forti messaggi e difendono vitali valori.

Cosa ha da dire la Piccola Casa all’uomo di oggi?

Qual è il messaggio che incarna?

Ogni figlio della Piccola Casa racconta con la sua gioia di vivere che l’Amore gratuito ricevuto dal Padre e dai fratelli può far risorgere l’uomo da qualsiasi abisso e trasfigurarlo a tal punto da trasformare le sue ceneri in un fuoco ardente di Amore.

Questa gioia di vivere e il desiderio di farsi dono per gli altri contagiano coloro che approdano alla Piccola Casa:

  • risvegliando quelle seti profonde che sono proprie dell’essere umano: amore, amicizia, solidarietà, semplicità, essenzialità;
  • contribuendo alla difficile rinascita spirituale e fisica dell’uomo di oggi spesso affaticato dalle nuove povertà e dalle tante paure che lo sovrastano;
  • difendendo la dignità della  vita dal concepimento al suo termine.

Molti pensano che la Piccola Casa sia una “cittadella della sofferenza”!

L’esperienza di vita concreta, di tempo trascorso in questa realtà fa ricredere, spiazza e aiuta a vivere con più coraggio il quotidiano.

L’incontro con la sofferenza è un momento ineludibile nella vita di ogni persona ma ciò che limita e spaventa a volte può diventare prezioso terreno di crescita e maturazione personale capace di colorare e donare senso alla nostra vita.

Ogni abitante della Piccola Casa racconta la scoperta del “valore nascosto della sofferenza”, non solo a parole ma, con il suo sorriso, la sua voglia di vivere, il suo desiderio di donare “ciò che si è, più che ciò che si ha”.

In un contesto pluralistico come quello odierno la CARITA’ nel nome di Cristo è ciò che anima e facilita la scoperta del significato “rivelativo della sofferenza” indipendentemente da ogni “credo”, da ogni “storia”, da ogni “vissuto”.

A coloro che si affacciano sulla soglia della Piccola Casa questo viene offerto: l’esperienza della gioia del dono, lo sperimentarsi come Provvidenza per l’altro e il vivere l’altro come Provvidenza e il conoscere, incontrare, servire Cristo nella preghiera e nel povero.

Come poter conoscere questa realtà presente nella città?

Come poter essere arricchiti dai suoi messaggi ed insegnamenti?

Ecco come puoi varcare la soglia della Piccola Casa della Divina Provvidenza