La presenza cottolenghina in Kenya

Il Kenya si estende a cavallo dell’Ecuatore, nella parte orientale dell’Africa su un’area di 569.259 km. La popolazione, stimata in 36.600.000 di abitanti, è per quasi 2/3 rurale ed ha un tasso di crescita annua del 2,3 per cento.

Il clima è tropicale, il mese più caldo è febbraio e il più freddo luglio; le lingue ufficiali sono l’Inglese e il Kiswahili, mentre le lingue etniche locali parlate sono oltre una quarantina; la moneta è il Kenyan Shilling.

Le elezioni presidenziali del 2000 manifestarono la chiara aspirazione della popolazione al cambiamento; il nuovo governo iniziò importanti riforme e lotte alla corruzione; anche se è stato fatto molto le attese della popolazione non sono state ancora soddisfatte.

A livello internazionale il Kenya insieme a Tanzania e Uganda, nel marzo del 2000 ha dato vita all’East African Community e nel 2007 hanno aderito anche Burundi e Ruanda. Essa ha per obiettivo l’armonizzazione dei regimi e delle tariffe doganali, la libera circolazione delle persone e il miglioramento delle infrastrutture dell’intera regione.

L’incidenza della povertà sulla popolazione è ancora molto alta, in particolare nel Tharaka, zona semiarida a causa delle precipitazioni scarse ed irregolari, mentre nel distretto centrale di Meru l’incidenza è minore, trattandosi di una zona produttiva agricola con pioggia “affidabile”.

Le missioni

Missione di Nairobi

Missione di Chaaria

Missione di Gatunga

Missione di Mukothima

Missione di Tuuru