I Fratelli Cottolenghini sono uomini che scelgono di offrire la loro vita a Dio nel servizio rivolto a persone che vivono in condizioni di solitudine e abbandono. Sono religiosi fratelli, che emettono i voti di castità, povertà ed obbedienza.

La famiglia religiosa è stata fondata nel 1833 da san Giuseppe Benedetto Cottolengo ed è una parte costituente la Piccola Casa della Divina Provvidenza.

Attraverso la loro vita di consacrazione, preghiera e servizio i Fratelli si impegnano a testimoniare al mondo l’Amore provvidente di Dio verso le creature.

Prendendo come esempio le prime esperienze di condivisione di vita dei cristiani, essi vivono in comunità. La loro vocazione viene vissuta nella gioia della condivisione con i poveri.

La preghiera è il cuore della loro giornata: in unione con la Chiesa, il Fratello Cottolenghino loda e ringrazia Dio, Padre provvidente.

Il loro servizio è animato dalla carità e si rivolge principalmente alle persone con disabilità, anziani, malati, senza fissa dimora, carcerati. A tutti questi uomini e queste donne, portatori di un dolore nel fisico o nella mente, i Fratelli con il loro servizio offrono un aiuto concreto e una speranza.
Fedeli al carisma cottolenghino e nel rispetto delle convinzioni delle persone a cui si rivolgono, i Fratelli si impegnano con il loro apostolato alla diffusione del Vangelo.

Essi sono presenti in Italia, alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino ed in altre cinque case succursali, e all’estero: in Kenya, in India e in Ecuador.

I Fratelli Cottolenghini, prima di consacrarsi a Dio per tutta la vita, seguono un periodo di formazione: un tempo dedicato al discernimento, allo studio della vita consacrata, della spiritualità cottolenghina e all’assimilazione del carisma.
Essi ricevono inoltre una formazione professionale per poter svolgere un servizio competente e qualificato.

La famiglia religiosa è stata approvata dalla Santa Sede nel 1965 come Congregazione di diritto pontificio.