Il nuovo Vescovo cottolenghino mons. Antonio Crameri, ordinato lo scorso 29 febbraio presso la Cattedrale di Guayaquil in Ecuador, accompagnato dal padre generale della Piccola Casa don Carmine Arice e da alcuni confratelli, ha visitato la comunità del Cottolengo a Manta.
Ecuador, la prima Messa da Vescovo di mons. Antonio Crameri
Domenica 1 marzo presso la Cattedrale di Guayaquil mons. Crameri ha celebrato la sua prima Messa da Vescovo.
«È stata una vera celebrazione cottolenghina», racconta suor Filomena, convenuta dal Marian Center a Miami in Florida, «sia per la presenza del padre generale e alcuni sacerdoti, religiose e religiosi cottolenghini, ma soprattutto per le parole del nuovo Vescovo nell’omelia». Prima della benedizione finale padre Carmine ha rivolto un ringraziamento all’Arcivescovo di Guayaquil mons. Cabrera per l’accoglienza e il calore fraterno sperimentato nei giorni di permanenza in Ecuador.
Padre Arice si è poi rivolto a Mons. Antonio Crameri ricordando quello che si sono detti ieri prima che iniziasse la solenne concelebrazione quando ha chiesto a Mons. Antonio: “Che cosa chiedi al Signore don Antonio?” Mons. Crameri ha risposto: “Di farmi Santo!” … una risposta da vero cottolenghino!
Il padre generale della Piccola Casa ha poi donato al Vescovo di Guayaquil, in segno di amicizia, una reliquia del Cottolengo.
Mons. Cabrera ha promesso a sua volta che la prossima chiesa che costruirà nella diocesi Guayaquil custodirà la reliquia di san Giuseppe Benedetto Cottolengo. L’Arcivescovo si è, infine, rivolto alla mamma di mons. Antonio in lingua italiana dicendole che: «La mamma di un Vescovo è la mamma di tutti i Vescovi!».